di Monica Vannucci
” Il fatto, storico e mitico ad un tempo, che una Donna, e precisamente Maria di Nazareth, sia stata prescelta perché la divinità si incarnasse, è la ben precisa indicazione che la donna è, sia per l’uomo quanto per la donna, la via, lo strumento sacrale per una completa ascesi. “
Tommaso Palamidessi
2°Quaderno di Archeosofia – L’iniziazione per la Donna e l’adeptato femminile
Per un arco di tempo lunghissimo, la donna non è stata considerata come rilevante in tanti settori della vita sociale, a parte quello della famiglia, e lei stessa non si è considerata un soggetto autonomo in grado di vivere in modo indipendente la sua vita, nemmeno in ambito religioso e interiore. Purtroppo è così ancora oggi. Di solito si parla della storia delle donne come l’ombra di un’altra storia, quella che troviamo sui libri in cui i protagonisti sono gli uomini. Eppure, in origine, in molte tradizioni religiose e in alcune società iniziatiche, come al tempo di Rama, l’uomo e la donna erano considerati due entità spirituali complementari e del tutto equivalenti. Da tempi immemorabili è sempre esistita una rivelazione sull’importanza della donna e della cooperazione femminile e maschile per la crescita spirituale di entrambi, che evidentemente si è perduta nel tempo. All’uomo e alla donna erano assegnate due polarità che indicavano due modalità differenti ma complementari di vivere e di agire. L’uomo venne identificato simbolicamente con il sole che proietta i suoi raggi, immutabile, immobile, che brilla di luce propria e la donna era assimilata alla luna che illumina la notte e l’umanità con la luce riflessa del sole.
Di conseguenza tutto ciò che ha carattere immutabile e stabile si può definire solare e maschile e tutto ciò che ha invece un’identità dipendente, mutevole si può definire lunare e femminile. Certo bisogna chiedersi se queste polarità e differenze sono state ben comprese e ben attuate, perché con il passare del tempo si è diffusa l’idea che la donna è adatta solo alla vita mistica e l’uomo solo alla vita iniziatica. Si potrebbero fare mille esempi sul fatto che alla donna è stata impedita una realizzazione spirituale totale e di conseguenza anche tutte le altre realizzazioni esteriori… a volte mi chiedo la vera motivazione di tutto questo… Di domande sull’argomento ne ho sempre avute molte, per me è stato molto interessante la lettura e poi lo studio del secondo quaderno della collana Archeosofica di Tommaso Palamidessi: “L’Iniziazione per la Donna e l’Adeptato femminile”.