di Jenny Gallo
” Tutte le vere guide spirituali dell’Umanità hanno istruito i loro discepoli più intimi sul significato profondo di due respirazioni, dalle quali dipende l’evoluzione degli individui e della razza: 1°)- la respirazione fisiologica come mezzo per espellere l’acido carbonico, per regolarizzare la circolazione del sangue e per assorbire l’ossigeno necessario alla vita organica; 2°)- la respirazione energovitale che fa entrare nel corpo energetico-vitale la forza vitale pura per nutrire e vitalizzare le varie parti vibranti di questo corpo energovitale, ed espellere da esso la vitalità intossicata. Fra le due respirazioni – fisiologica ed energovitale – vi è una interdipendenza. “
Tommaso Palamidessi
13° Quaderno di Archeosofia – Dinamica respiratoria e ascesi spirituale
Il 13° Quaderno di Archeosofia offre un interessante compendio di tecniche respiratorie per il controllo energo-vitale utili ad un preciso scopo: la meditazione. Quando si parla di pratica è necessaria una reale comprensione delle tecniche, in questo caso una maggiore consapevolezza della respirazione fisiologica potrà condurre ad una maggiore percezione della respirazione energo-vitale. Non respiriamo solo ossigeno. Il prana, o “soffio della vita”, sta alla base di tutti i processi che animano i regni della natura. Prana, dal sanscrito prana (devanagari: प्राण), significa letteralmente “vita” inteso anche come respiro o spirito. Tutti gli esseri viventi, in quanto tali, sono dotati di prana, la cui conservazione deriva dal corretto svolgimento delle funzioni psicologiche, emotive e fisiologiche necessarie al mantenimento armonico dell’equilibrio interiore. L’ esoterismo è concorde circa la stretta somiglianza fra l’Aria e il “Soffio” o Prana, ma anche sulla distinzione e l’indipendenza delle due sostanze. L’aria che respiriamo non è il prana, ma ne è più o meno satura in relazione all’ambiente. Ad esempio: due atti respiratori simili per volume di aria possono essere carichi di prana in maniera differente, poiché molti fattori esterni ed interni condizionano l’efficacia della respirazione energo-vitale (l’ambiente, il momento della giornata, lo stato di salute del soggetto…).